venerdì 1 marzo 2019

L'Italia nelle mani dei Bilderberg e soci



Siamo stretti alla gola, immobilizzati, ridotti alla paralisi davanti a un suicidio al giorno, perché ci troviamo nelle mani di banchieri che non sono soltanto banchieri ma anche membri della Commissione Trilaterale, del Club Bilderberg, dell’Aspen Institute, associazioni massoniche che gestiscono in Europa il potere ai massimi livelli e che non lavorano per noi ma per realizzare il Governo mondiale. L’Italia ne dipende in assoluto perché sono sempre appartenuti a qualcuna di queste associazioni i massimi esponenti dei partiti di sinistra. Nel suo prezioso “angolo” del “Giornale” Paolo Granzotto elenca fra i nomi dei possibili candidati alla presidenza della Repubblica quelli di Giuliano Amato, Romano Prodi, Mario Monti, tutti importantissimi membri del Bilderberg, dell’Aspen Institut, della Trilateral Commission e operatori del governo mondiale. È il motivo principale per il quale bisognerebbe realizzare la proposta del Pdl di far eleggere il presidente della repubblica dai cittadini, unico sistema per sfuggire al nostro eterno destino di avere un presidente scelto da queste associazioni. Sarebbe necessario, però, lasciare intatta la forma costituzionale dei suoi poteri, visto che tutto l’assetto politico italiano andrebbe cambiato e non è possibile farlo in breve tempo, mentre si dovrebbe affiancare alla proposta di elezione diretta del presidente della repubblica un’iniziativa d’azione concreta per affrontare i problemi urgentissimi della sopravvivenza economica.
Nessun partito, oggi, può permettersi di non parlare della realtà fallimentare in cui ci troviamo a vivere, praticamente “alla giornata”, guardando gli indici di borsa o lo spread, aspettando le elezioni in Grecia o il fallimento delle banche spagnole, con un governo di emergenza che ha trasformato l’emergenza in lungo, luttuoso stato di normalità, inventando ogni giorno una tassa e inducendo i governati alla disperazione. Non si può sopportare più neanche un suicidio senza addebitarlo alla volontà di distruggere la nazione italiana (o alla incapacità di governarla) e senza pretendere dai politici ancora in carica di scuotersi dalla comoda inerzia nella quale si sono adagiati. Il problema è la moneta? Ebbene il Pdl come gli altri partiti dicano esplicitamente cosa vogliono fare della moneta perché è di questo che ha parlato Grillo ed è per questo che ha realizzato il suo movimento attraverso il web. Nel web si discute appassionatamente ormai da anni dei problemi della sovranità monetaria, di come i politici abbiano ceduto ai banchieri il diritto di battere moneta, così come basta un clic per trovare i nomi di tutte le associazioni che lavorano alla realizzazione del governo mondiale e i nomi dei loro membri, inclusi quelli italiani. Nel web sono presenti e a disposizione dei lettori centinaia di ipotesi e di simulazioni eseguite da famosi economisti sul futuro dell’euro, vantaggi e svantaggi del rimanere nella moneta unica.
Non conviene a nessuno, ma soprattutto non conviene ai politici mantenere il silenzio sulle due direzioni antitetiche che ormai si contendono la politica sia a livello dei singoli stati che a livello mondiale: quella che vuole conservare le nazioni e l’indipendenza dei popoli e quella che vuole eliminare il più possibile le differenze fra i popoli e fra gli stati per giungere alla totale uguaglianza e a un governo globale. La crisi dell’Europa obbliga tutti a prendere posizione pro o contro la globalizzazione perché l’unificazione europea non è un fine in se stessa ma il passo determinante verso il governo mondiale. La sinistra sta dove stava, ma sembra vincente perché è stata sempre mondialista, mentre quei partiti di centro destra che, contrariamente a quanto è stato fatto in Francia e in Germania, non hanno detto con chiarezza quali fossero le loro intenzioni, sono diventati all’improvviso debolissimi come è successo in Italia. Se non vogliono morire debbono uscire allo scoperto e decidere in quale direzione andare.

giovedì 28 febbraio 2019

Washington - Mosca - Pechino: nuovo ordine mondiale?


Ci si è più volte chiesti quale fosse la posizione della Cina continentale verso quello che da tempo sembra delinearsi come un nuovo ordine mondiale fondato sul bipolarismo tra Mosca e Washington; notizie di poche ore fa sembrano indicare il coinvolgimento diretto di Pechino in questo processo.

La notizia è in realtà la stessa, divulgata in maniera simile tanto da assumere le caratteristiche di un informale comunicato congiunto pubblicato on line a firma di Joe McDonald, che si qualifica come collaboratore di Associated Press, da “Seattle Post Intelligencer” ed a firma di Wang Ping, che si qualifica come “editor”(direttore responsabile) sul sito del canale televisivo cinese “CCTV”, nella edizione in lingua inglese. Gli Stati Uniti forniranno assistenza tecnica alla Cina a sostegno del suo programma nucleare civile che prevede la costruzione di 31 nuove unità nucleari da ora al 2020. L’accordo prevede assistenza tecnica anche per quanto riguarda la sicurezza, in particolare nel quadro della prevenzione di utilizzo di materiale derivante da attività nucleari civili da impiegare, ad opera di gruppi terroristici, nella realizzazione di cosiddette “bombe sporche”, costituite da esplosivo convenzionale “farcito” di elementi radioattivi che verrebbero proiettati nell’ambiente, contaminandolo, in maniera simile ai frammenti metallici inglobati nelle bombe degli attentatori suicidi per aumentare la letalità dello scoppio.

In questa maniera, di fatto, la Cina viene associata alla cosiddetta “lotta al terrorismo internazionale”, lo slogan che indica quegli informali accordi in stile da “nuova Yalta”. Al riguardo McDonald cita dichiarazioni di Linton Brooks, Capo dell’Ente Nazionale per la sicurezza Nucleare, che tra l’altro cura l’arsenale nucleare statunitense. Gli fa eco Wang Ping che riporta a sua volta, tra le altre, questa dichiarazione di Brooks, che non traduciamo perché dal significato intuitivo «Linton Brooks, administrator of US Nuclear Security Administration, said: "We admire very much the work China is doing on nuclear safeguards and we look forward to cooperating with China. This is an important demonstration of that cooperation"».

Questa notizia giunge a pochi giorni di distanza dalla visita a Pechino (Agenzia Radicale di giorno 20 ottobre 2005 “Condominium" russo/americano? Che farà l'Europa?”) del Segretario alla Difesa USA Donald Rumsfeld, del quale erano state riportate preoccupate dichiarazioni sull’arsenale nucleare militare cinese che sembrerebbero superate dalla notizia di questo accordo di cooperazione.

Ed ancora, è l’agenzia giornalistica cinese “Xinhuanet” che in una corrispondenza da Mosca del 24 ottobre rende noto, con una strana “triangolazione”, l’incontro Sergei Ivanov, ministro russo della Difesa, e Stephen Hadley, Consigliere statunitense alla Sicurezza Nazionale, che hanno discusso di cooperazione nella lotta al terrorismo internazionale ed alla proliferazione delle armi di distruzione di massa. Al riguardo traduciamo un paragrafo chiave della nota di agenzia «I due rappresentanti hanno anche discusso di azione congiunta (interaction) per quanto attiene la difesa e la sicurezza, sia per in relazione a scenari regionali che internazionali, comprendendo la situazione nella Penisola di Corea, l’Iraq, l’Afghanistan e l’Iran.
Nel lancio di “Xinhuanet” viene più volte citata come fonte primaria l’agenzia ufficiale russa “Itar-Tass”. Siccome in questo genere di cose ogni particolare ha un significato preciso ed intenzionale, si può cominciare a pensare che stia cominciando ad avvenire una transizione che aprirà l’attuale nuovo ordine, che attualmente fa perno sul bipolarismo tra Washington e Mosca, anche a Pechino, con il contributo di altre importanti capitali, tra le quali sta svolgendo un ruolo affatto secondario Roma.

Torneremo sull’argomento che si fa sempre più intrigante, anche perché questa tendenza sminuisce il ruolo di altre organizzazioni internazionali, a cominciare dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, quest’ultima sempre più marginale nella politica internazionale.

martedì 26 febbraio 2019

La Storia è già scritta, non lo sapevate?



Corsa al petrolio, sconvolgimenti economici, scontro di civiltà, guerra sacra e chi più ne ha più ne metta, compreso il rapimento di soldati! Molti pensano che queste siano le ragioni per il quale molte o tutte le guerre nascono e si moltiplicano come tumori inesorabilmente mortali.
Purtroppo non è così, i motivi di questa violenza in realtà non sono "i" motivi ma "gli" strumenti per raggiungere un obiettivo previsto in realtà da molto tempo. La verità c'è, è sotto i nostri occhi ricoperti di melma fatta di tv, stress da troppo lavoro, alcol, droga, gadgets elettronici, ecc. La verità è nascosta tra le pagine della storia, non quella ufficiale, ma quella troppo spesso tenuta nascosta a noi povere cavie confinate nelle nostre piccole gabbiette di cemento e mattoni.

Tutto, o quasi, parte ufficialmente il 24 giugno del 1717, quando i "grandi capi" della massoneria si riuniscono a Londra e tracciarono le linee guida per il "Novus ordo Sec(o)lorum" in base ad un disegno nato dalle ceneri del pensiero di grandi profeti come Jan Amos Kominsky (noto come Comenius) a sua volta erede spirituale di Johann Valentin Andreae. Questi due signori si possono considerare i veri padri del mondialismo moderno, il loro pensiero spaziava dalla politica al sociale, dall'economia all'educazione, Comenius parlava di un mondo dove tutte le razze si sarebbero fuse in una sola, così come le religioni. Un mondo dove l'educazione scolastica sarebbe dipesa da un'unica università madre di tutte le altre e di fatto oggi è così. Una politica centralizzata nel quale il nuovo mondo si sarebbe riconosciuto come figlio di un unico governo mondiale.
Per fare questo ci sarebbero voluti diversi secoli e una serie di eventi, questi ultimi tappe fondamentali del cammino della nuova Massoneria speculativa per raggiungere l'obbiettivo finale: il Nuovo Ordine Mondiale.

L'ordine del giorno delle Massonerie riunite era quello di ovviare al problema dei poteri che allora operavano in Europa, ma anche quello di accelerare la nascita di un potere più forte e che fosse lontano dal Vecchio Continente, ed ecco la nascita degli Stati Uniti d'America (4/7/1776) attraverso lo sterminio di intere etnie alle quali inoltre è stato possibile rubare millenni di conoscenze di alchimia e medicina molto care a "maghi e stregoni" moderni.
In Europa il problema era più serio, troppe monarchie troppi cervelli che pensavano e soprattutto troppo grande il potere della Chiesa, quindi ci voleva un drastico cambio di direzione che avrebbe portato alla distruzione delle monarchie a partire dalle più potenti: 1789 Rivoluzione Francese.


Il Secondo passo prevedeva (come da prassi) che dalle ceneri di una distruzione così grande nascesse una società rinnovata, che oltre ad aver perso i suoi punti di riferimento spirituali, anche grazie all'opera dell'Inquisizione che, specie nella prima parte del secondo millennio, aveva debellato i liberi pensatori e le tradizioni più antiche tacciandole di Satanismo o Stregoneria, perdeva ora anche i riferimenti istituzionali visti i periodi bui che l'Europa si apprestava a vivere.
Dalle ceneri rinasce solo la Fenice ed eccola allora svolazzare sulla vecchia Europa per approdare ad un'altra tappa fondamentale non solo per l'Italia, ma per tutto il movimento Massonico in essere da quel momento in poi: 1847-1860 Risorgimento.




Mazzini e Garibaldi come profeti e fautori della nuova Italia, il secondo aiutato dalla Massoneria Inglese attraverso lo stanziamento di fondi e l'invio di parecchi soldati (si dice 20 mila) il che fa capire come sia riuscito a fare ciò che ha fatto. Altro che mille! Il primo autentico profeta e figura di spicco nell'ambito della Massoneria Europea; i moti Mazziniani non erano atti alla sola unificazione dell'Italia ma anche a quella dell'intera Europa. C'è una lettera molto interessante che Mazzini scrisse ad uno dei profeti più importanti ( se non il più importante) della Massoneria moderna, Albert Pike con il quale condivideva una profonda amicizia.
Eccovi qualche passo di questa lettera che spiega da sola quello che stiamo cercando di spiegare in questo articolo:
Il documento è curiosamente profetico e precorritore della sinistra triade "crisi-guerra-rivoluzione" o del concetto di "ordo et caos" più volte citato nei nostri articoli:

"[ ... ] La prima Guerra Mondiale doveva essere combattuta per consentire agli "Illuminati" di abbattere il potere degli zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli "Illuminati" fra Impero britannico e tedesco furono usate per fomentare questa guerra. Dopo che la guerra ebbe fine si doveva edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri governi e indebolire le religioni.
La Seconda Guerra Mondiale doveva essere fomentata approfittando della differenza fra fascisti e sionisti politici. La guerra doveva essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico, onde consentire lo stabilimento in Palestina dello stato sovrano d'Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale si doveva costituire un'Internazionale comunista altrettanto forte dell'intera Cristianità. A questo punto quest'ultima doveva essere contenuta e tenuta sotto controllo sin quando richiesto per il cataclisma sociale finale. Può una persona informata negare che Roosevelt e Churchill hanno realizzato questa politica?
La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico.


Cosa ne dite? Questa lettera è stata scritta nel 1870! Ecco invece cosa scrive il Pike in un'altra delle tante lettere che i due grandi amici si spedivano spesso a proposito di quello che sarebbe accaduto dopo la Terza Guerra Mondiale, lettera che si dice sia catalogata presso la biblioteca del British Museum di Londra:

"Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!"
A noi sembra tutto molto interessante e a voi? Questa è solo una piccola parte della storia, il resto è scritto tra le pagine di molti libri che però non sono best seller alla Dan Brown o alla Ken Follet e nemmeno i libricini dei tanti comici che affollano le nostre librerie. Vi consigliamo comunque qualche lettura che potreste trovare un po' più interessante dei "Novella 5000" o dei "Mai Visto" che avete sfogliato sotto l'ombrellone.
"O.N.U. gioco al massacro" di M.Blondet, "La rivoluzione Francese nell'opera della Massoneria" di Carlo Alberto Agnoli o ancora "Il vero volto dell'Immigrazione" di Giulio Valli, se invece volete il punto di vista dei grandi maestri massoni provate a leggervi "Morals and Dogma" di A.Pike, ma a nostro avviso per chi a lo stomaco forte, passate direttamente a "Massoneria e Sette Segrete la faccia occulta della storia" di Epiphanius.

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