Nel Terzo Millennio il piano della Sinarchia si chiama globalizzazione. Ambientalisti, intellettuali di sinistra, autorevoli voci cattoliche e del Vaticano, anarchici, gruppi religiosi protestanti hanno da tempo preso le distanze da questo infame progetto che, sulla carta, intende aiutare i Paesi poveri ma che, di fatto, porterà il mondo alla rovina. I pericoli della globalizzazione sono stati denunziati già nel 1997 dagli economisti Paul Hirst e Graham Thompson (che pure ne appoggiavano gli aspetti positivi): "Gli investimenti esteri si concentrano nelle economie industriali avanzate, mentre il Terzo Mondo ne rimane escluso; si concentrano nella Triade Europa, Giappone e America del Nord; questo G3 (poi G8; N.d.A.) ha la capacità, specie se coordina la propria politica, di esercitare potenti pressioni per il controllo dei mercati. In realtà, in gran parte del Terzo Mondo mancano i presupposti per l’attuazione della politica di globalizzazione". Contro questa dottrina, imposta con la violenza dopo l’omologazione dell’Europa, si sono levate da tutto il mondo le voci più disparate; alcune proteste sono state alquanto bizzarre. Ad esempio a Milano, nel 2000, mani ignote hanno lasciato in Centro volantini inneggianti al MEP, il "Movimento Europeo Popolare, società organizzata su modello dell’uomo, guidata da: intelligenza, ragione, virtù. Potere, ricchezza, mass media sono destinati a perdere quando manca l’intelligenza". "Uomini, seguite l’uomo libero da religioni, partiti, nazionalismi", inneggiava il delirante volantino, steso con accenti allucinati da un personaggio che si firmava Vito Mercurio ed inneggiava alla "Unione dei Continenti - Governo Mondiale".
Movimenti di questo tipo sono indicativi dello stato di malessere ingenerato in una società sempre più schiava della prepotenza della Sinarchia americana (il cui operato è talmente sottile, al punto che chi lo denunzia rischia di passare per pazzo o paranoico; e difatti già anni or sono la casa editrice inglese NEL ha pubblicato, affatto casualmente, in America, un libro semiumoristico di Neal Wilgus intitolato "The Illuminoids", su "società segrete e paranoia politica"). Ed è in Internet che la protesta più coerente e documentata ha potuto esprimersi, slegata dai vincoli di certa carta stampata. Fra molti siti cospirazionisti e paranoici, uno dei pochi che spicca per serietà è, nel nostro Paese, "New World Order" (www.nwo.it), la prima Home Page italiana dedicata "alla tematica tanto discussa sul Nuovo Ordine Mondiale; il nostro obiettivo sarebbe quello di fare emergere la verità, ovviamente sempre che esista, del complotto organizzato già nel lontano 1700 da Adam Weishaupt, un ex prete gesuita, che a Francoforte creò un Gruppo Segreto dal nome Gli illuminati di Baviera. Weishaupt elaborò all'incirca verso il 1770 il Nuovo Testamento di Satana, un piano che dovrà portare un gruppo ristretto di persone, gli Illuminati o Banchieri Internazionali, ad avere il controllo ultimo del mondo intero. La strategia di Weishaupt era basata su principi molto fini e spietati. Bisognava arrivare alla soppressione dei Governi Nazionali e alla concentrazione del potere in Governi ed Organi Sovranazionali ovviamente gestiti dagli Illuminati".